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Le nostre credenze scientifiche (1)

Il nostro viaggio prosegue recuperando quelle che sono le nostre basi, quelle che sono le nostre idee sulla Realtà che ci circonda. Partiamo da Newton, dalle sue scoperte e dal suo lascito: un’impronta fondamentale sul nostro modo di vedere il mondo. Quali sono le sue teorie che non sono più vere ma che ci influenzano ancora?

Aprire gli occhi su qualcosa è sempre una faccenda molto personale. Carlos Castaneda

In Occidente, ognuno di noi è stato in qualche modo influenzato da quelle che sono state le scoperte scientifiche dei secoli scorsi. Sono influenze così radicate all’interno di noi che alle volte non ci rendiamo nemmeno conto di esserne soggetti. In alcuni casi, seppur avviene in maniera inconsapevole, questo effetto è positivo. In altri casi invece queste influenze ci legano e non ci danno la possibilità di esprimerci davvero per quelli che siamo.

Per smettere di esserne influenzati, è necessario innanzitutto capire quali siano queste influenze!

A cavallo tra il 1600 e il 1700 si sono poste le basi del nostro attuale sistema di credenze, del nostro modo di vedere il mondo. Fondamentale in questo è stato un grande scienziato: Isaac Newton (1642-1727). Grazie alle sue scoperte, abbiamo avuto modo di capire meglio la natura e di avviare un processo di cambiamento a tutti livelli della società. Infatti non soltanto le sue scoperte sono state utilizzate a livello scientifico e ingegneristico, ma le sue leggi sulla meccanica, il suo pensiero ha cambiato completamente il modo in cui vediamo noi stessi e la natura che ci circonda.

Isaac Newton ci ha dato la possibilità di agire con efficacia nel mondo, visto non più solo come creazione di Dio, ma anche come giardino delle idee dell’uomo, della capacità dell’uomo di modificare la natura.

Nel suo lascito, Newton ci ha fornito alcune ipotesi che, se da un lato hanno servito la Scienza e la nostra vita per i secoli successi, dall’altro, alla luce delle scoperte del ‘900, rappresentano dei limiti che abbiamo la possibilità di abbattere per poter raggiungere il nostro più grande potenziale!

Ma quali sono queste ipotesi che ci stanno limitando?

  • Il primo punto fondamentale è che lo spazio ed il tempo sono assoluti e completamente separati l’uno dall’altro. Per fare un esempio, ognuno di noi regola il tempo personale con un orologio: tutto è assolutamente organizzabile attraverso la misurazione del tempo. Viviamo immersi in un tempo che prosegue incessantemente un secondo dopo l’altro.
  • L’universo è composto da mattoni fondamentali chiamati Atomi, e tutto è spiegabile dall’interazione tra gli atomi. L’effetto di questa ipotesi sulla nostra Realtà è che siamo come san Tommaso: crediamo solamente a ciò che vediamo, mentre l’invisibile, il mondo dell’energia non esiste, non è reale.
  • La legge di causa ed effetto regola il Mondo ed inoltre, essendo gli uomini svincolati gli uni dagli altri, è possibile osservare un fenomeno da un punto di vista oggettivo ed oggettivamente descriverlo ad un altra persona. La Realtà è esterna a noi, la Realtà è un’entità a sé stante che noi possiamo anche semplicemente osservare e misurare senza esserne partecipi.

Chiaramente questi aspetti sono in questo articolo solamente abbozzati ma… Fanno parte della vostra esperienza di Realtà? Rappresentano per voi delle Verità sulle quali non avete ancora avuto la possibilità di riflettere?

Nel prossimo post vi mostrerò che la nostra visione della Realtà si sta modificando, man mano che recepiamo all’interno del nostro sistema di credenze anche le scoperte dei secoli successivi. Ma siamo pronti a vedere dove le scoperte del ‘900 ci stanno portando?